Sarà inaugurato il prossimo 24 febbraio con l’iniziativa della sindaca Rosanna De Antoniis e della Asl di Teramo. Funzionerà per ambulatorio e prelievi, con medici e due infermieri
CASTEL CASTAGNA – Era un obiettivo che la sindaca di Castel Castagna aveva programmato da quando faceva parte del Comitato ristretto dei sindaci della Asl di Teramo: garantire un presidio sanitario più comodo e vicino ai cittadini di un territorio importante della pedemontana teramana., la bella e popolosa Valle Siciliana. E Rosanna De Antoniis ci è riuscita, perchè il prossimo 24 febbraio in questa bomboniera di paesino dell’hinterland del capoluogo, verrà inaugurato il presidio sanitario di medicina territoriale della Asl di Teramo.
Ci saranno il Presidente della Regione, Marco Marsilio, l’Assessore alla Sanità Nicoletta Verì, il Direttore Generale della Asl di Teramo Maurizio Di Giosia e tanti rappresentanti delle istituzioni. “L’idea di un presidio sanitario di medicina territoriale nelle aree interne spesso prive o distanti dai centri più grandi è diventata una realtà – spiega la sindaca De Antoniis -. Questa struttura da un lato sarà più vicina ai cittadini e dall’altra eviterà il sovraccarico delle strutture ospedaliere, provvedendo ad un servizio di prima assistenza. Inizialmente saranno presenti medici del territorio che si alterneranno dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 14; un giorno a settimana si effettueranno i prelievi ematici; saranno presenti anche due infermieri che garantiranno diverse prestazioni e successivamente verranno inseriti medici specialisti come ortopedici, cardiologi e altro. Ringrazio il Direttore Generale Di Giosia per aver fortemente voluto e supportato questa iniziativa che sarà a servizio non solo del nostro comune ma dell’intero comprensorio della Valle Siciliana. E grazie anche al dottor Valerio Profeta – aggiunge Rosanna de Antoniis -, valido rappresentante delle aree interne che non ha mai fatto mancare il suo sostegno in tutti gli adempimenti che abbiamo reciprocamente, in questi anni, dovuto affrontare, e a quei medici e infermieri che hanno dato la loro disponibilità a supporto di una struttura che sarà un valido punto di riferimento per il territorio”.